
Scritture scriteriate
Assassini S.p.A.
Cosa può accadere quando raffinati studiosi di sociologia, di ebraico, di filosofia, si uniscono per dare vita ad una associazione che si dia il compito di uccidere su commissione elementi dannosi alla società, un sodalizio che opera secondo una legge etica assoluta?
Assassoini S.p.A. è un romanzo anomalo nella produzione di Jack London che purtroppo non ha potuto ultimarne la scrittura incaricandone un noto scrittore di polizieschi, Robert L. Fish. Nonostante gli interventi apportati da quest'ultimo, il risultato finale del libro è abbastanza riuscito.
Vi si alternano brani di dibattito filosofico raffinatamente ozioso a momenti di azione in cui la narrazione si fa rapida con un ritmo incalzante. Fanno da sfondo gli interessi propri di London, la lotta di classe, la giustizia sociale, la lotta per la sopravvivenza, l'amore per l'avventura. Emergono così anche le letture onnivore dell'autore giovane: Nietzsche, Marx, Spencer, Darwin. Le discussioni tenute dai membri dell'associazione adombrano quesiti su ciò che sia giusto, sulla liceità della violenza.
Nella seconda parte, forse proprio per l'intervento di Fish, il racconto si svolge sempre più secondo i canoni del genere poliziesco e perde mordente letterario.
Ne risulta comunque una lettura intrigante, piena di spunti umoristici che riscattano il romanzo delle interpolazioni operate sul canovaccio rispetto alle volontà dell'autore.
E allora, ritornando alla domanda iniziale, quale sarà l'esito finale del racconto quando il meccanismo ideologicamente perfetto e tecnicamente ben sperimentato incapperà nell'originale commissione di un delitto che può scardinare l'associazione, metterne in forse tutta l'organizzazione e persino la sopravvivenza?