Li-ber-tà! Li-ber-tà!

08.04.2022

Ora ho capito perché il nuovo decreto sull'allentamento delle misure anti-Covid è entrato in vigore il primo aprile. Per andare al ristorante al chiuso ci vuole il green pass, mentre per l'albergo non serve. Ma ci vuole la mascherina? E quale tipo, quella chirurgica o la ffp2? E se uno vuol fare colazione nel ristorante dell'hotel o prendere un caffè al bar della hall? Ci vuole il green pass base o quello rafforzato? Sui treni a lunga percorrenza ci vogliono ancora il green pass e la mascherina ffp2, ma se il treno locale diventa a lunga permanenza a causa di immancabili ritardi cosa dobbiamo esibire, oltre alle imprecazioni? In pratica una persona con una normale vita sociale deve tenersi pronto a ogni evenienza e portarsi dietro due tipi di mascherine, il green pass sul telefonino opportunamente carico e l'immancabile gel sanificante.

Esattamente come prima, solo che invece di sentirci sereni e in regola con la legge ci sentiamo un po' cretini. Anche perché solo un paio di giorni fa ci sono stati 70mila contagi e 129 morti per coronavirus, quindi direi che proprio al sicuro ancora non siamo. Ma forse c'è qualcuno che è ancora più disorientato di noi: i no-vax. Già indispettiti per essere stati scalzati dai talk show dagli esperti di geopolitica (per questo molti auspicavano una rapida resa di Zelensky, non tanto per risparmiare le vite dei civili ucraini, quanto per ridare visibilità agli incivili italiani), sentono avvicinarsi con timore la fine del periodo più eccitante della loro vita.

Infatti dal primo maggio cadranno tutti gli obblighi anti-Covid, si ritornerà alla vera normalità e non basteranno più parole come "Pfizer" o "ministro Speranza" per trasformare una noiosa cena tra parenti in un incontro di wrestling. Addio agli intensi momenti di socialità come i cortei carnevaleschi del sabato pomeriggio con i cori "Li-ber-tà! Li-ber-tà!" e tanti saluti agli onniscienti "cuggini" che hanno le prove del complotto politico-immunologico per impiantarci sottopelle i microchip. Sarà archiviata anche l'amica su Facebook a cui dopo la prima dose di Moderna è spuntata la coda e finalmente Enrico Montesano potrà tornare al suo vecchio tormentone "oh quanto mi sono divertito".

Ma non è mai facile tornare nell'ombra dopo un lungo e intenso quarto d'ora di celebrità. E allora, per non essere scacciati per sempre dalla scena, per poter restare insieme a scandire qualcosa con un cartello in mano, i no-vax dovranno cercarsi un altro pretesto. A un anno dalle elezioni c'è da preoccuparsi.