Scene da ventennio

15.10.2021

Siamo fuori di testa. Una manifestazione "no green pass" che si trasforma in un assalto alla sede nazionale della Cgil e addirittura in un tentativo di entrare con la forza in Parlamento. Scene violente e raccapriccianti da ventennio, quando gli squadristi distruggevano le camere del lavoro, le case del popolo e le redazioni dei giornali. E qualcuno ha anche il coraggio di dire che non sono state azioni di stampo fascista.

Il green pass obbligatorio nei posti di lavoro ha mobilitato più di tre milioni di lavoratori non vaccinati, con minacce di scioperi e agitazioni, forti del ricatto morale di bloccare le attività produttive del Paese. Il Governo ha proposto ai lavoratori portuali di Trieste il tampone gratuito, che loro hanno rifiutato sdegnati, mentre tutti gli altri lavoratori vogliono i tamponi gratuiti. Insomma, un vero e proprio caos, perché finisce per annullare quella che dovrebbe essere una festa: i vaccini funzionano, il green pass funziona, i teatri, i cinema, i ristoranti, i palazzetti e gli stadi aumentano la loro capienza e sono sicuri.

Dibattiti televisivi su chi deve pagare i tamponi, sulle carenze dell'ordine pubblico, su «quelli sono fascisti, però anche i comunisti...», per non parlare delle discussioni sulla libertà, sul diritto di non vaccinarsi, come se la salvaguardia della salute pubblica non fosse più un bene costituzionale, assoluto e prevalente su ogni diversa istanza, e comunque non liberticida come lo vogliono far apparire.

Abbiamo un presidente del Consiglio di prestigio nazionale e internazionale e in odore di presidenza della Repubblica, abbiamo fior di scienziati, e allora è giunto il momento che il Paese, attraverso le sue istituzioni, tiri fuori gli attributi. Eviti qualunque tentennamento, favoritismo o accomodamento con i lavoratori non vaccinati e faccia pagare loro quei tamponi che, fatti a cadenza regolare, permetterebbero di poter lavorare senza vaccinarsi. Metta subito fuorilegge Forza Nuova e impedisca ai loro leader di fare politica violenta, non ci vuole molto, basta solo attenersi alla nostra Costituzione Repubblicana. Stabilisca a chiare lettere e una volta per tutte che con la democrazia e i suoi simboli non si scherza, perché la democrazia è un bene assoluto e quindi di tutti.

E gli altri (quelli che parlano in televisione e scrivono sui giornali) facciano la loro parte: non mi interessa che la Meloni, Salvini o chi per loro riconoscano la matrice degli assalti alla Cgil a favore delle telecamere, mi interessa che lo Stato sia fermo nella difesa dei suoi valori, quei valori che ci rendono liberi, perfino, dopo quasi due anni di pandemia e più di 130mila morti, di non vaccinarsi contro il Covid.