
Scritture scriteriate
L'orologio che urla
Molti sessantenni ricordano di sicuro una collana molto in voga negli anni '70. Il Giallo per ragazzi di Mondadori. Ne uscivano tanti e venivano letti e apprezzati dal pubblico più giovane. Nella collana figurava anche il maestro del brivido, Hitchcock. Mi è tornato fra le mani il suo L'orologio che urla e in questo periodo di chiusura in casa mi ci sono immerso con la stessa curiosità adolescenziale che mi fa riscoprire o leggere per la prima volta qualche classico della letteratura cosiddetta per ragazzi. Il senso dell'avventura e del brivido scopro che sono ancora quelli di tanti anni fa. Jupiter, Pete e Rocky sono tre ragazzi svegli (è proprio il caso di dirlo) col pallino dell'investigazione. Hanno organizzato un'agenzia specializzata in investigazioni su tutto. Hanno un loro quartier generale che già del suo affascina per organizzazione e senso del ruolo che si sono creato; si presentano ufficialmente con biglietto da visita.
In questa avventura vengono in possesso di una strana sveglia elettrica recuperata da presso un robivecchi. La particolarità dell'oggetto è che il suo congegno è stato modificato da un artigiano specializzato che, su commissione non si sa di chi, ha fatto in modo che la suoneria emetta un urlo tremendo e spaventoso. Essendo abituati a indagare su qualsiasi fatto o oggetto, anche i più strani o apparentemente insignificanti, i tre si mettono in azione con molta professionalità ed un pizzico di coraggio. Come finirà la storia? Questo non lo spoilero di certo. Perché togliervi il gusto di scoprirlo da soli e di reimmergervi anche voi, alla vostra bella età, in quel clima di avventura che ha certamente caratterizzato la vostra adolescenza? Anticipo solo che i tre si troveranno alle prese con personaggi strambi, alcuni pericolosi, con situazioni che superano i confini del quartiere e della città.
Chiudo con una nota sulla copertina che ricalca lo stile delle altre della collana. Non ne è specificato un autore preciso, solo un anonimo Studio Ink. Peccato. L'illustrazione ci riporta lo stile dei libri di quegli anni e in quanto tale sarebbe interessante considerarla nel contesto dell'editoria di quegli anni e conoscere il nome ei professionisti e degli artisti che vi hanno lavorato.