Qualcuno s'accorge
di quel raggio di luce
ch'è emozione quieta
nella nostra sera.
È sguardo di piccoli occhi,
fessura sulla vita,
mira sicura di palpebre
che si sollevano d'un tratto,
per un istante.
È un piccolo colpo,
nitido schiocco sonoro,
rumore distinto
tra resine del cuore
che si fondono e respingono,
sfere vecchie di anni e rigature d'uso,
che hanno ruotato a lungo tra le stelle,
prima d'incontrarsi sulla terra.
T'accompagno
T'accompagno nella notte ed è silenzio.
Solo la luna traccia il cammino
e lo riflette sui miei passi.
Le luci dell'auto restano accese,
parcheggiate sul bordo della strada.
Muovo i passi verso il cancello
e le sue piccole sfere di luce.
Penso alle stelle dei tuoi occhi
che si affievoliscono nella stanchezza.
Mi limito a brevi frasi spezzate,
ma so che tu sei molto altro
e che, se tanto è difficile,
molto di più in te è straordinario.
E' solo per me quel brevissimo tratto del tuo cammino.
L'amore per la seconda volta nella vita,
orma del mio cuore sui tuoi sassi.