Scritture scriteriate

a cura di Francesco Maria Moriconi

Ballo in stazione

Sono in stazione a fare un biglietto. Ogni tanto lo faccio, anche se poi non parto. Mi basta immaginarlo, il viaggio. Una volta lo regalai a un estraneo a condizione che al ritorno mi raccontasse ciò che aveva incontrato. Non l'ho più rivisto. Da quel giorno comunque continuo a frequentare periodicamente la stazione. Il mio appuntamento col viaggio che non farò.

Oggi mi sono distratto e così il biglietto è saltato. Due ragazzi ballano in attesa di un treno. Seguono la musica di uno smartphone su uno degli sparuti tavolinetti a disposizione di viaggiatori e dei nullafacenti che bevono birra e fumano.

Di primo acchito, osservandoli, i due sembrano provare alcuni passi; poi penso che forse il loro è un saluto prima di partire. Solo loro due. Si parlano, incrociano movimenti e sorrisi. Si amano. Sono belli, ridenti, senza futuro, che è tutto presente in questo incontrarsi. Già sudati dopo pochi movimenti.

Una valigia attende uno dei ragazzi, ma la partenza non interromperà la danza. Ora la ragazza canta. Forse lo farà ancora, in viaggio. Posso immaginare ciò che voglio, con discrezione, forse invidia. Non ho più bisogno di fare il biglietto.


Francesco Maria Moriconi è nato e vive nelle Marche.

Dopo la laurea in Lettere a Firenze, ha per lo più lavorato presso biblioteche pubbliche. Si è poi laureato in Filosofia a Urbino e diplomato in Scienze Religiose a Fermo.

Suoi contributi sono stati pubblicati dalla rivista "Firmana" dell'Istituto Teologico Marchigiano. L'Istituto di Storia del Movimento di Liberazione di Fermo ne ha pubblicato il volume "La civiltà cattolica e il Sessantotto universitario". Ha collaborato alla rivista "Cimbas" che si occupava delle fonti per la storia della civiltà marinara.