Buona Pasqua a tutti
Non è la prima volta che scrivo di uova di Pasqua su questo sito, ma mi ripeto volentieri. La stagionalità fa sì che si parli troppo poco di uno dei più entusiasmanti manufatti dell'ingegno umano: l'uovo pasquale infatti unisce la sacralità di una forma da millenni ricollegata alla perfezione del cosmo e al miracolo della vita, a quel miracolo organolettico che è il cioccolato. Che sia al latte o fondente, le lisce pareti curvilinee ne esaltano il colore, la lucentezza e il profumo molto più dei tradizionali formati a tavoletta. Un matrimonio perfetto in cui i partner si esaltano l'un l'altro, e la sorpresa è quasi un intruso, un terzo incomodo.
Il vero ingresso nell'età adulta non lo decide l'anagrafe o un esame di Stato. Sei veramente maturo quando non ti importa più di cosa c'è dentro l'uovo di Pasqua, ma della qualità del cioccolato di cui è fatto, anche perché molte dolorose esperienze del passato ti hanno insegnato che è più facile beccare il superpremio al gratta-e-vinci che trovare nell'uovo qualcosa che non sia brutto, rotto, difettoso, inutile o tutte queste cose insieme.
Se devo fare una statistica in base alle uova che sono passate per casa mia negli ultimi quarant'anni (quindi un campione significativo), otto volte su dieci la sorpresa consisteva in una pallina di plastica trasparente contenente altri pezzetti di plastica e un foglietto di istruzioni per il montaggio in caratteri microscopici, illustrato da disegni più incomprensibili dei geroglifici del Libro dei morti. La cosa più saggia sarebbe prendere il tutto e buttarlo nell'indifferenziato prima che qualcuno di quei pezzetti finisca in bocca al cane o nella faringe di un bambino. Ma il pargolo vuole giocare con la "fantastica sorpresa" mostrata integra e smagliante sulla confezione, e così ti metti lì sul tavolo da pranzo ad assemblare fra briciole di colomba il mini-robot, con tutta la pazienza e la perizia di un chirurgo che deve ricostruire il menisco di Cristiano Ronaldo. Ma non essendo tu il chirurgo di Cristiano Ronaldo, dopo cinque minuti stai già imprecando contro le uova, le sorprese e soprattutto contro la Cina, dove si fabbrica tutta quella paccottiglia. Strano che fra le tante teorie cospirazioniste che circolano sul web non ci sia ancora quella del complotto cinese che dopo averci tenuti chiusi in casa per due anni con il Covid vuole ripetere il colpo con il montaggio impossibile delle sorpresine pasquali.
E invece è proprio dalla Rete che sono sorti i vendicatori di tante Pasque frustranti. Sono i tiktoker che hanno svelato l'uovo (pasquale) di Colombo, un trucco da supermercato per individuare a colpo quasi sicuro le uova dal contenuto più interessante: andarle a pesare sulla bilancia dell'ortofrutta. A seconda dei grammi pare si possa scovare l'uovo che contiene il regalo più ambito. Per chi quest'anno non vuole brutte sorprese con le sorprese, su TikTok ci sono tutorial e tabelle dei pesi. Ma attenzione: alcuni supermercati hanno già vietato la pratica. E se un commesso viene a rompervi le uova nel paniere, poi la sorpresa se la tiene lui. Buona Pasqua a tutti.