Come i pazzi

31.03.2022

Una domanda che in questo periodo si fanno in molti, è la seguente: Putin è pazzo? Un quesito estremamente attuale e dalla risposta apparentemente facile, dato che molti risponderanno in modo affermativo. Però attuale non significa recente. Generazioni di esseri umani si sono interrogate da sempre circa la salute mentale dei dittatori.

Adolf Hitler, Benito Mussolini, Iosif Stalin, Augusto Pinochet, Francisco Franco, Fulgencio Batista, Pol Pot, Saddam Hussein, sono solo alcuni dei nomi di personaggi entrati nella Storia contemporanea per aver mantenuto il loro potere a suon di eliminazione degli avversari politici, controllando attraverso l'uso delle armi la stampa, la giustizia, la cultura e l'istruzione. Questo nel migliore dei casi, nel peggiore si sono macchiati di repressione ed eliminazione delle minoranze etniche o religiose.

Se duemila anni fa avessimo posto la stessa domanda - un dittatore può dirsi pazzo? - ci avrebbero guardato a occhi spalancati, perché in passato la parola "dittatore" non aveva l'accezione negativa che ha oggi.

Nella Repubblica Romana la dittatura era una nomina legale di emergenza. Un dittatore era un magistrato a cui veniva dato il potere esclusivo per una durata limitata. Alla fine del mandato il potere veniva restituito al normale governo consolare. Il termine divenne negativo con l'ascesa al potere di Cornelio Silla che eliminò il limite di tempo, esempio seguito da Giulio Cesare che si autoproclamò dictator perpetuo eliminando ufficialmente ogni limite al suo potere, che mantenne fino al suo assassinio avvenuto dopo appena un mese. Al suo erede Augusto fu offerto il titolo di dittatore, ma lo rifiutò, e fecero lo stesso i suoi successori contribuendo così ad estinguerne l'impiego.

Ma cosa significa la parola "dittatore"? Dictator deriva dal latino e significa "colui che esercita autorità prendendo decisioni". Sembra quindi presupporre a una certa lucidità a governare, quindi ben lontana dalla definizione di pazzia, cioè da qualsiasi forma di alterazione delle facoltà mentali. Il pazzo è delirante, farnetica in modo schizofrenico ed è slegato dalla realtà che lo circonda. Ma se andiamo a consultare il dizionario dei sinonimi, vediamo che al termine "pazzo" affianca aggettivi interessanti come "ambizioso" e "audace", quindi ancora una volta siamo lontani dal farneticamento e vaneggiamento del mentecatto.

Da sempre la pazzia ha fatto pari con la paura: il matto ci spaventa perché è imprevedibile. E forse è questa la chiave di lettura: Putin è imprevedibile e quindi ci fa paura. Come i pazzi.