Giovinezza, giovinezza, punturina di bellezza

23.06.2023

Sua moglie glielo fa ogni due-tre settimane, e lui ne è molto soddisfatto. Ma non pensate male, dato che il signore di cui sto parlando è Italo Bocchino, direttore del Secolo d'Italia: la prestazione che la signora esegue sulla sua dolce metà consiste in punturine anti-age per il viso. Niente di più normale, essendo il tombeur de femmes di Fratelli d'Italia il freschissimo sposo di una chirurga estetica che ha preso in carico la manutenzione dell'aspetto del compagno.

Lo ha rivelato lo stesso Bocchino in un'intervista al Corriere della sera, ribaltando lo stereotipo che sposare un chirurgo estetico è solo una questione femminile, vedi Daniela Santanché e Nancy Brilli. Ma più donne fanno carriera nel ramo, più è facile che un uomo di potere alle soglie della mezza età voglia accaparrarsi una specialista del ringiovanimento, risolvendo in un colpo solo i problemi di cuore e quelli del degrado cutaneo.

Un altro luogo comune infranto da Bocchino è quello della negligenza maschile nella cura di sé. Anzi, il nostro eroe ha specificato il tipo di intervento che gli pratica sua moglie, cioè punture di plasma ricavate dal suo stesso sangue, iniettate su testa, viso e collo. Insomma, dietro la pelle levigata e i capelli neri di Italo Bocchino non c'è un ritratto del duce in soffitta che invecchia al suo posto, ma un ricorso regolare agli espedienti di tante dive stagionate. Chi l'avrebbe detto che proprio la destra meloniana, così attaccata ai valori tradizionali, avrebbe sdoganato il ritocchino al maschile? E che la stessa opinione pubblica che ha deriso Elly Schlein perché ha deciso di affidare a un'armocromista la scelta del suo guardaroba, non ha fatto una piega quando un esponente della virilissima destra nostrana racconta a un prestigioso quotidiano che una-due volte al mese si fa rivitalizzare faccia e capelli?

Forse perché in quell'intervista c'erano cadute di stile molto più imbarazzanti, tipo chiamare le passate relazioni "banale consumo" (che finezza, chissà come saranno state lusingate le ex-partner di Bocchino). Vabbè, chi se ne importa, vuoi mettere con il peccato mortale dello spolverino glauco? È molto più patriottico farsi shakerare il sangue dalla moglie e farselo iniettare nelle rughe per far concorrenza a Lilli Gruber e poi cantare "giovinezza, giovinezza, punturina di bellezza".