Una vecchia quercia di sinistra

13.12.2023

Com'è carino lo spot natalizio di Amazon, con le tre vecchiette che si vedono recapitare gli slittini e, alla faccia dell'osteoporosi, si buttano giù per il pendio innevato sulle note di John Lennon. Quanto è buono e premuroso Bezos, il multimiliardario che permette di collocare sotto l'albero tutto ciò che può rendere felici i nostri cari. Però stavolta la sua smania di accontentare qualunque capriccio è andata un po' troppo in là, sconfinando in regioni storico-politiche da cui Babbo Natale si è sempre accuratamente tenuto alla larga. Infatti sarebbe pericoloso chiedere al portatore di doni di infilare nella calza un busto di Mussolini, una maglietta con scritto Dux o una spilletta col fascio littorio: basta la richiesta per fargli girare le scatole e indurlo a riempire le calze di carbone.

C'è una ragione se Babbo Natale ha la barba alla Marx e veste di rosso: in realtà è una vecchia quercia di sinistra e la pensa come il loggionista che alla prima della Scala ha gridato «viva l'Italia antifascista». Figurarsi se nella notte più santa dell'anno, quando tutto dovrebbe ispirare pace e amore universale, se ne svolazza in giro a distribuire gadget inneggianti a un dittatore che straparlava di "otto milioni di baionette" e di "spezzare le reni" agli altri popoli, e che ha attivamente collaborato al genocidio degli ebrei e consumato massacri in Libia e in Africa orientale, in Grecia e Jugoslavia, per non parlare della sua Italia. Perfino le renne farebbero sciopero e si rifiuterebbero di decollare. Insomma, a Babbo Natale chiedetegli un telefonino, l'ultimo modello di sex-toy o perfino il libro del generale Vannacci, che finora si è coperto più di ridicolo che di gloria, ma non quella robaccia là, e pazienza se il cugino iscritto a Fratelli d'Italia o lo zio nostalgico rimarranno delusi.

Bezos invece ci ha messo una pezza. Sul sito italiano di Amazon è in libera vendita un'intera collezione di paccottiglia fascista, dal calendario alla tazza istoriata con cui bere caffè autarchico. La cosa bizzarra è che Amazon non mostra altrettanta comprensione per i fan di Hitler, che a Natale dovranno restare a bocca asciutta. Provate a scrivere "nazismo gadget" nella barra di ricerca e l'articolo più nazista che vi propone Amazon è una moneta tedesca del 1935, mentre con "Mussolini gadget" vi sciorina un assortimento che manco un rigattiere di Predappio.

Caro Bezos, perché questa disparità di trattamento? Come mai Amazon offre il Capoccione in tutte le salse e nemmeno una svastichina o un paio di baffetti adesivi per gli ammiratori del pittore fallito? Dovranno andare a cercare su Vinted sperando che Galeazzo Bignami, il viceministro che andava agli addii al nubilato vestito da SS, abbia messo in vendita la contestata divisa? È più probabile che la tenga ancora nell'armadio, visto che in Europa, purtroppo, sta tornando di moda.